Il suo cuore ha cessato di battere a mezzanotte. D.G.: queste le iniziali della prima vittima italiana dell’influenza A. L’uomo, 51enne, napoletano del quartiere di Secondigliano, era ricoverato in condizioni gravissime all’Ospedale “Cotugno”, specializzato nella cura di malattie infettive. Il virus tuttavia, secondo i medici, sarebbe solo in parte responsabile del decesso. Il paziente, infatti, soffriva da tempo di patologie quali una forma molto grave di diabete e una miocardiopatia dilatativa. D.G. non era mai stato all’estero ed era stato ricoverato in passato in vari ospedali e case di cura di Napoli. I medici del Cotugno hanno però escluso che possa aver contratto il virus N1H1 proprio durante questi ricoveri. Intanto migliorano, seppur lievemente, le condizioni del 24enne di Parma colpito dalla nuova influenza in seguito ad una vacanza a Riccione. Il giovane era stato trasferito all’ospedale di Monza in seguito ad una gravissima crisi respiratoria. Il quadro clinico resta preoccupante, ma da ieri sembra aver superato l’influenza A. Nel complesso i casi accertati in Italia sono stati finora circa 2000.
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