Influenza A. Vaccinazione flop in Italia. Meglio San Marino
Per sei mesi ha creato allarme in tutto il mondo: A-H1N1. Il nome del virus della nuova influenza che dallo scorso aprile ha cominciato a diffondersi rapidissima in tutto il mondo, tanto che l'11 giugno l'Organizzazione mondiale della sanità ha ufficialmente dichiarato l'esistenza di uno stato di pandemia. In Italia, ad oggi, ci sono stati più di tre milioni di contagiati e quasi duecento vittime. Ma la campagna di vaccinazione si è dimostrata un vero e proprio flop. L’obiettivo era raggiungere almeno 24 milioni di italiani, le dosi somministrate si fermano a 35mila. Decisamente meglio è andata a San Marino, dove, pur rispondendo alle direttive dell’ Oms per fronteggiare la pandemia, il gruppo di Coordinamento ha acquistato solo 2000 vaccini, contro i 10 mila che si ipotizzavano, con un risparmio per le tasche dello Stato di circa 100 mila euro. Vaccinando finora poco meno di 200 persone tra personale sanitario e cittadini a rischio. La campagna di prevenzione e di informazione ha funzionato meglio che in altri paesi. Oggi l’Organizzazione mondiale della sanità parla di pericolo passato, dopo aver forse sopravvalutato una epidemia che sul Titano ora registra solo casi sporadici, dopo le oltre 200 segnalazioni a settimana nel periodo più colpito. Tutte curate a casa. Nessuno infatti è stato ospitato nell’ apposita struttura prevista all’ interno della terapia intensiva.
Giovanna Bartolucci
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