L”Informazione” , il Tg Economia e i “non pare”
Sarebbe per esempio utile capire dove e come risulterebbe a Antonio Fabbri che l’Abs finanzi i Tg Economia, accusa grave per la testata e per i colleghi che ci lavorano. Siamo disponibili a mostrare a persone di reciproca fiducia, il contratto in essere fra la Rtv e l’Abs, dove purtroppo per Fabbri e compagni (chiunque essi siano), non si parla minimamente , in alcun modo neppure indiretto, di Tg Economia.
Quanto poi al fatto che la Rtv “non pare – come scrive Fabbri - abbia ancora neppure nominato Stolfi come uno degli indagati del conto Mazzini”, non ci voleva una grande ricerca sul web per verificare che è falso. Abbiamo parlato di lui, come di tutti gli altri, quando la notizia era verificata. Così come sarebbe interessante approfondire anche perché e su che base il giornale dichiari l'esistenza di rapporti privilegiati fra Asset e Rtv. Fra l’altro, le banche di riferimento aziendali di Rtv sono, per chi fosse interessato, BAC, CIS e Cassa di Risparmio mentre Asset ha solo un ruolo molto marginale nelle nostre strategie finanziarie, tanto per parlare di trasparenza dove ognuno è bene peraltro che faccia il suo.
Sarebbe sempre meglio, insomma, quando si vogliono dare lezioni di correttezza professionale, guardare prima in casa propria e quando, si va al bar, limitarsi a prendere il caffè e non presunte notizie fasulle. Il direttore della cosiddetta “Informazione” ha tenuto a precisare che condivide "financo nelle virgole” quanto scrive Fabbri. Benissimo. Potrà rispondere lui – nel caso Fabbri abbia difficoltà – sia per quel che riguarda la fonte sul Tg Economia – contratto alla mano - sia per quanto riguarda quel “non pare” succitato. Sui “non pare” e su sulle chiacchiere è difficile fare informazione, men che meno con la I maiuscola.