Quando già dalle prime ore del mattino si toccano i 30 gradi, non è facile affrontare la giornata: ti prende quel senso di spossatezza che appare invincibile e solo la consapevolezza che oggi è domenica aiuta. Ma non si dica, questa volta, che i meteorologi non avevano avvertito. Da giorni parlavano di questa ondata di calore di fine luglio: molto intensa, ma non eccezionale, considerato il periodo. Una massa di aria infuocata, proveniente dal Sahara occidentale, è stata portata fino a noi dall'alta pressione dell'Anticiclone delle Azzorre: che ha agito come una sorta di gigantesco nastro trasportatore.
Ci vuole pazienza, rassegnazione: già martedì la colonnina di mercurio tornerà a scendere. E non si pensi di cercare refrigerio con un tuffo al mare: gli esperti, proprio nella zona dell'Alto Adriatico, hanno rilevato temperature superficiali delle acque vicine ai 30 gradi: tra le più alte dell'intero Mediterraneo.
Gianmarco Morosini
Ci vuole pazienza, rassegnazione: già martedì la colonnina di mercurio tornerà a scendere. E non si pensi di cercare refrigerio con un tuffo al mare: gli esperti, proprio nella zona dell'Alto Adriatico, hanno rilevato temperature superficiali delle acque vicine ai 30 gradi: tra le più alte dell'intero Mediterraneo.
Gianmarco Morosini
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