Iniziativa "una notte per la vita"
“Una notte per la vita”, ovvero l’invito fatto ai giovani a lasciare per una notte l’auto a casa per evitare morti sulle strade almeno per un sabato sera. L’idea dell’ex Ministro Carlo Giovanardi è stata fatto propria dall’associazione italiana familiari e vittime della strada. All’iniziativa ha aderito anche il Comune di Rimini. “C’è bisogno di più sensibilizzazione su un problema grave come le cosiddette stragi del sabato sera - ha dichiarato il Sindaco Alberto Ravaioli -. Per questo, Rimini ha scelto di dire sì a ‘Una notte per la vita’ non solo in maniera astratta ma mettendo in atto provvedimenti speciali mirati al rafforzamento dei mezzi di trasporto pubblico e al potenziamento della vigilanza delle strade comunali da parte degli agenti della Polizia Municipale”. Gli agenti hanno presidiato le strade principali di accesso alla città muniti di strumentazione per il controllo elettronico della velocità e per la verifica del tasso di alcol degli automobilisti. Risultato: 50 patenti ritirate in una sola notte. 8 pattuglie, dislocate nella zona delle discoteche, hanno controllato 390 persone. Di queste 18 sono risultate positive all’etilometro e 6 avevano valori superiori a quelli consentiti dalla legge. 27 le patenti ritirate dai carabinieri di Rimini e Riccione. Metà erano ragazzi del posto, l’altra metà turisti arrivati in Riviera per i ponte. Ma non per tutti i controlli di polizia e carabinieri sono finiti con una sanzione. 80 infatti sono i biglietti omaggio per i locali notturni distribuiti dagli agenti ai giovani trovati al volante completamente sobri.