Da inizio anno in Arkansas migliaia di uccelli cadono senza vita su tetti e strade
“Gli uccelli” di Alfred Hitchcock pietra miliare del cinema nero ha per protagonisti corvi neri e merli dal becco giallo che a milioni invadono, mettendola in scacco, un tranquilla cittadina secondo un preciso disegno di morte. Una oscura e mortifera pioggia di volatili è caduta per capodanno continuando per tutto il primo giorno del 2011 solo e soltanto sul cielo plumbeo di Beebe in Arkansas. Sgomento in città e famiglie in apprensione per i bambini: lungo le strade una sordida atmosfera da the day after. Animali morti in ogni dove come impagliati su tetti e tralicci appoggiati ai rami stile scenografia da film dell’orrore; piumaggio nero, scuro e rossastro di corvi e merli americani, raccolti da terra e analizzati oggi dagli specialisti del centro veterinario federale. Quale la causa della strage e perché? C’entrano i botti e i fuochi o le temperature rigide sopra le nuvole? Qualcuno tira in ballo le profezie dei Maya, l’invasione di cavallette o i rospi caduti dal cielo dopo la tempesta biblica. A noi piace pensare a uno scherzo del maestro britannico del brivido: il nobile Alfred genio aristocratico del cinematografo ha colpito ancora…
Francesco Zingrillo
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