L'inquinamento diventa un caso politico, Galletti convoca governatori e sindaci

Il problema smog in Italia oltre alle misure straordinarie genera anche scontro politico. Mentre il sindaco Pisapia rivendica il lavoro svolto per l'ambiente in questi anni di amministrazione Beppe Grillo accusa dal suo blog "premier e ministri" di passeggiare "incuranti sui cadaveri di 68.000 italiani" e dice che le città sono sempre più simili a Pechino. Dopo gli sforamenti di polveri sottili di questi giorni il ministro dell'Ambiente Galletti ha convocato, per mercoledì 30 dicembre, una riunione per coordinare gli interventi contro l'inquinamento. Sono stati invitati i presidenti di Regione, i sindaci dei grandi centri urbani e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. Dalle 10 Milano è avvolta da un silenzio irreale grazie al blocco del traffico, per 3 giorni che durerà fino alle 16. Sono 200 le pattuglie della
Polizia locale, per circa 400 uomini, impegnate a far rispettare
il divieto. A Roma si viaggia a targhe alterne (oggi le dispari
domani le pari) dalle 7,30 fino alle 12,30 e dalle 16,30 alle
20,30 come disposto dal Commissario Tronca che ha ordinato il rafforzamento dei controlli dei vigili urbani e il potenziamento
dei trasporti pubblici. A Roma si viaggia con un unico biglietto
tutto il giorno. Il Codacons "alla luce dei valori ancora elevatissimi di inquinamento nell'aria di Roma e considerata l'inefficacia delle misure finora adottate", ha deciso di rivolgersi al Consiglio di Stato chiedendo la nomina di un commissario 'ad acta' che si sostituisca all'attuale amministrazione nell'attuazione di un piano di potenziamento del trasporto pubblico.

VA

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