Tradizionale cerimonia di insediamento dei Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino: Paolo Bollini, del Partito Socialista, e Marino Riccardi, del Partito dei Democratici, sono subentrati a Giovanni Lonfernini, del Partito Democratico Cristiano, e Valeria Ciavatta, di Alleanza Popolare. Alla presenza di rappresentanti diplomatici e consolari accreditati, i due nuovi Capitani Reggenti hanno pronunciato il discorso di insediamento, incentrato soprattutto su temi interni alla Repubblica, ma anche con riferimenti alla situazione internazionale. In questo senso hanno osservato che 'dinanzi ad uno scenario in cui imperversa i disorientamento e, in virtù di ciò, si alimentano le tensioni, è più che mai imperativa una risposta unanime e corale, ben coordinata dalle massime organizzazioni internazionali, tesa a far sì che la fiducia non venga scavalcata dalla paura, che l'opportunità della speranza possa vincere sulla trappola mortale della violenza e possa spezzare il cordone dell'odio che semina intolleranza, disuguaglianza e ostilità'. Bollini e Riccardi hanno poi ricordato che San Marino, 'al fine di consentire al suo ordinamento di adeguarsi agli standard internazionali in materia, uniformandosi alle convenzioni internazionali ratificate e mantenendosi in linea con le impostazioni degli organismi internazionali in cui San Marino partecipa o con i quali intrattiene relazioni, è stata recentemente adottata la legge che detta disposizioni in materia di contrasto del terrorismo, del riciclaggio del denaro di provenienza illecita e abuso di informazioni privilegiate. Questo strumento normativo - hanno aggiunto - si pone al fianco degli altri innumerevoli adempimenti che la Repubblica ha realizzato nella lotta che l’intera comunità di Stati sta opponendo al terrorismo internazionale e al suo supporto finanziario, logistico e operativo'. La Reggenza ha anche auspicato che 'vengano adottati tutti quei provvedimenti necessari per un rilancio dell' economia sammarinese, sempre più interdipendente dal contesto internazionale e dunque dal ruolo che in tale ambito viene svolto dagli accordi di carattere economico e di cooperazione internazionale, suscettibili di generare nuove opportunità di sviluppo', cosicché in questo contesto assume 'una strategica importanza la negoziazione con la Repubblica Italiana per la stipula di un accordo di cooperazione economica, mirato a ricostruire il sistema economico della Repubblica di San Marino, che oggi ha perso una parte della propria competitività a causa delle mutate condizioni internazionali'.
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