Le insegnanti precarie della scuola dell’infanzia annunciano che se l’incontro previsto per il 17 maggio tra governo e sindacato non avrà esito soddisfacente, intendono mobilitarsi attraverso un presidio continuo in piazza della Libertà, davanti palazzo pubblico, “fino a quando – scrivono – non verranno soddisfatti i nostri diritti”. Aggiungono che chiedono solo uguali diritti per lavoratori che percepiscono già da molti anni uno stipendio dello Stato e svolgono le stesse mansioni dei loro colleghi, i quali dallo scorso anno hanno subìto una decurtazione del 10% dell’indennità, al fine di creare un fondo da destinare proprio all’assunzione dei precari.
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