Esami a rischio per gli studenti di terza media, che si stano preparando a sostenere la prova di ammissione alla scuola superiore. Gli insegnati precari annunciano la volontà di riprendere la mobilitazione per sollecitare una soluzione al loro contratto di lavoro e minacciano il blocco degli scrutini. Una decisione che provocherà pesanti disagi agli esaminando ma che causerà ritardi anche per gli alunni di prima e seconda media, per la consegna delle valutazioni finali. Gli insegnanti precari ricordano che c'è una trattativa aperta per la stabilizzazione e si dicono fiduciosi del buon esito, precisando che proprio per questo avevano deciso di sospendere ogni forma di mobilitazione. L'assenza di risultati concreti però li spinge a riprendere la protesta. A chi li parla di comportamento irresponsabile e della difficile situazione economica del Paese, fanno notare che stabilizzare i precari non significa appesantire la Pubblica Amministrazione con nuove assunzioni, ma regolarizzare la posizione di decine di lavoratori che già percepiscono uno stipendio e svolgono le stesse mansioni degli altri insegnati, senza il riconoscimento degli stessi diritti.
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