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Interventi strutturali in Città: parcheggi, edifici multifunzionali e una nuova terrazza sul Montefeltro

Territorio al lavoro su un Piano Operativo. Canti, "Vogliamo condividerlo con tutti". Pedini Amati, "in passato troppi annunci. Ora le cose concrete"

di Monica Fabbri
11 lug 2020
Sentiamo Stefano Canti e Federico Pedini Amati
Sentiamo Stefano Canti e Federico Pedini Amati

C'è una grande mappa sul tavolo della Segreteria al Territorio con luoghi e progetti- da tempo nel cassetto -  per il nuovo volto di Città, nel rispetto dei principi Unesco.  Una delibera impegna Stefano Canti a condividere entro agosto un Piano Operativo degli investimenti che oltre all'analisi degli interventi già progettati e finanziati, individuerà le opere strategiche prioritarie mettendo a sistema tutti i finanziamenti per il Centro Storico, valutando cosa sostenere attraverso attraverso sinergie pubblico-privato.

“Si tratta di un piano – spiega Canti – per un progetto di sviluppo dell'economia del paese che passi anche attraverso interventi strutturali nel Centro Storico di Città e non solo. Vogliamo condividerlo con tutti: associazioni di categoria, datoriali, politica, giunte di castello e comuni cittadini”. “E' ora che questo paese si muova, abbiamo già perso troppo tempo” – commenta il Segretario al Turismo Federico Pedini Amati. “Vogliamo portare a termine progetti infrastrutturali. San Marino ne ha bisogno, si deve evolvere, il commercio deve andare avanti. In passato di annunci ne abbiamo visti tanti. Ora andiamo sulle cose concrete”. 

Tante le ipotesi sul tavolo, tutte da valutare, tra le quali la realizzazione nell'attuale Piazzale Nazioni Unite di un volume con ulteriori parcheggi e un edificio multifunzionale fino alla quota di Piazzale Calcigni, per migliorare le condizioni di utilizzo dei bus turistici, creando una nuova terrazza sul Montefeltro. Nell'area più esterna al centro Storico, nei piazzali Giangi ed ex stazione, si pensa ad un intervento di “cucitura” dell'insieme territoriale. Coordinerà il lavoro l'architetto Marta Stacchini, che ci rivela il suo progetto del cuore: “Poter dotare il Centro Storico di un sistema museale diffuso con un contenuto di livello”. 


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