Gli Usa hanno inviato una lettera all'Iran a proposito dello Stretto di Hormuz. Lo ha detto il portavoce del ministero degli esteri iraniano citato dall'agenzia Irna. La lettera, di cui non sono stati rivelati i contenuti, è stata consegnata con la mediazione dell'ambasciatore svizzero a Teheran, che rappresentata gli interessi Usa nel Paese da quando l'ambasciata di Washington è stata chiusa nel 1980. Teheran aveva ammonito poche ore prima gli altri paesi del Golfo a non sostituire il contingente petrolifero iraniano in caso fossero inasprite le sanzioni internazionali.
La Gran Bretagna non esclude l'opzione militare contro l'Iran ma continua a privilegiare la via diplomatica a fronte dei "sempre più pericolosi sviluppi" sul fronte nucleare. Lo ha detto il ministro degli esteri William Hague. Il capo del Foreign Office ha sottolineato che Londra non chiede, né difende una azione militare: “Vogliamo negoziati significativi se l'Iran accetterà di impegnarsi e un aumento della pressione delle sanzioni per cercare di ottenere flessibilità da parte di Teheran”.
La Gran Bretagna non esclude l'opzione militare contro l'Iran ma continua a privilegiare la via diplomatica a fronte dei "sempre più pericolosi sviluppi" sul fronte nucleare. Lo ha detto il ministro degli esteri William Hague. Il capo del Foreign Office ha sottolineato che Londra non chiede, né difende una azione militare: “Vogliamo negoziati significativi se l'Iran accetterà di impegnarsi e un aumento della pressione delle sanzioni per cercare di ottenere flessibilità da parte di Teheran”.
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