Iran, regna ancora la confusione sul numero dei morti nelle manifestazioni
Almeno 15 persone sono rimaste uccise negli scontri di ieri, per la televisione di Stato. Gli apparati di sicurezza hanno effettuato stamane una retata di stretti collaboratori del leader dell'opposizione Moussavi e dell'ex presidente riformista Khatami. Non è un caso che i disordini siano scoppiati durante il giorno dell’Ashura, la festa più sacra per gli Sciiti. Rappresentano poco più del 10% di musulmani nel mondo ma sono la maggioranza in Iran, Iraq, così come sono numerosi in Afghanistan, Libano e Pakistan. Proprio in Pakistan in un attentato kamikaze a Karachi sono morte almeno 25 persone e 50 ferite durante una processione che celebrava l’Ashura. L’Unione Europea ha espresso preoccupazione per la repressione violenta messa in atto in Iran contro “coloro che cercano solo di esercitare la loro libertà di espressione e il diritto di assemblea". Invitando Teheran a rispettare i diritti universali, "evidentemente violati dalla forza usata contro i manifestanti”.
Giovanna Bartolucci
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