Verra’ emessa oggi l’ordinanza di lutto cittadino, a Poggio Berni, per la morte del Capitano Marco Briganti, perito in Iraq dopo lo schianto al suolo dell’elicottero che probabilmente stava pilotando. Nel pomeriggio l’ultimo saluto dei commilitoni e una messa funebre a Nassyria. Poi la partenza delle salme per il rientro in Patria. L’arrivo a Ciampino del C-130 è atteso attorno alle 23,30. A bordo dell’aereo il cappellano militare ed anche il comandante Filippo Camporesi: nell’incidente dell’elicottero Ab 412 ha perso tre dei suoi uomini migliori, partiti per l’Iraq pochi giorni fa dalla base di Rimini di cui è il comandante. Ad attendere, in aeroporto, a Roma, il rientro delle bare avvolte nel tricolore, alte cariche dello stato italiano, i vertici militari, i parenti e anche alcuni amministratori locali, dei comuni di nascita e residenza delle quattro vittime. A Ciampino ci saranno anche molti militari del 7° Vega di Rimini. Poggio Berni, comune di residenza del capitano Marco Briganti, è ancora sotto choc. Tutti stretti attorno alla giovane vedova dell’ufficiale, Simona Lattanzi. Stessa atmosfera a San Martino in Strada, frazione di Forlì, dove vivono i genitori e la sorella di Marco Briganti e dove – con tutta probabilita’ – sara’ tumulata la salma. Domani la bandiera dell’esercito e i vessilli dell’unita’ dell’ aviazioane leggera saranno listate a lutto, nella tradizionale sfilata militare del 2 giugno, ai Fori Imperiali, a Roma. I funerali saranno celebrati venerdì 3 giugno, in un hangar del 28° Tucano, presso la base del reggimento antares di Viterbo. A Nassirya sono gia’ al lavoro, intanto, i sei membri della commissione d’inchiesta che indaga per accertare le cause della caduta dell’AB-412. Tutto, allo stato attuale, fa pensare che si sia trattato di un incidente determinato da pessime condizioni di visibilità: quando l’elicottero è precipitato, poco prima dell’alba, nel deserto iracheno imperversava una tempesta di sabbia.
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