18.55 - Intanto - a 4 anni dal massacro dell’operazione “Piombo Fuso” - proseguono senza sosta i sanguinosi raid aerei dell’aviazione dello Stato ebraico su Gaza. L'ultimo bilancio dei bombardamenti, avviati mercoledì scorso da TelAviv, è agghiacciante: 66 morti e 400 feriti, secondo fonti palestinesi. Oggi altri 5 bambini sono stati estratti, senza vita, dalla macerie di una casa nel rione Nasser. Sale quindi a 9 il numero di bimbi uccisi durante i raid. Senza risultati – invece – i tentativi di rappresaglia da parte di Hamas. Un missile diretto a Tel Aviv è stato intercettato dalla batteria di difesa aerea Iron Dome. Il premier israeliano Netanyahu si è detto “pronto ad estendere le operazioni in maniera significativa”. Domani, al Cairo, arriverà il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon: si punta ad una tregua. La Lega araba sarà martedì a Gaza. Il presidente americano Obama chiede di evitare una escalation di violenza.
16.44 - Tre persone sono state uccise in nuovi raid compiuti dall'aviazione israeliana nella Striscia di Gaza, portando il totale complessivo delle vittime palestinesi da mercoledì a 70, secondo fonti mediche. Si tratta di tre uomini, riferiscono i media online locali: due erano a bordo d'un veicolo centrato da un missile a Jabaliya, uno invece è stato ucciso a Gaza City. Sale intanto a 10, incluse donne e bambini, il bilancio dei morti estratti dalle macerie di un edificio residenziale colpito nel rione Nasser di Gaza.
"Prima abbiamo bisogno che il fuoco cessi e poi possiamo discutere qualsiasi altra cosa. Metà Israele è sotto il fuoco, questo non può andare". Lo ha detto il premier Beniamyn Netanyahu a margine di un colloquio con il ministro degli esteri francese.
14.45 - Continua lo scontro tra Israele e Hamas. Raid aerei sulla Striscia di Gaza e pioggia di razzi sul sud d'Israele, dove molti civili sono in fuga. Al Cairo è arrivato un emissario israeliano e forse si tratta per una tregua. Obama assicura il suo sostegno a Israele ma lancia un appello per evitare un'escalation di violenza. “Lavoriamo attivamente con tutte le parti nella regione per fermare il lancio di missili di Hamas senza ulteriori escalation di violenza”, queste le parole del presidente americano Obama durante una conferenza stampa a Bangkok. Shimon Peres accusa: “Hamas vuole distruggerci”.
Israele intanto è pronta a ipotizzare l'eventualità di una tregua se cesseranno immediatamente i lanci dei razzi da Gaza sui suoi territori. E' quanto filtra dai colloqui che sarebbero stati avviati dall'emissario di Tel Aviv al Cairo, nell'ambito della mediazione promossa dal presidente egiziano Mohamed Morsi.
16.44 - Tre persone sono state uccise in nuovi raid compiuti dall'aviazione israeliana nella Striscia di Gaza, portando il totale complessivo delle vittime palestinesi da mercoledì a 70, secondo fonti mediche. Si tratta di tre uomini, riferiscono i media online locali: due erano a bordo d'un veicolo centrato da un missile a Jabaliya, uno invece è stato ucciso a Gaza City. Sale intanto a 10, incluse donne e bambini, il bilancio dei morti estratti dalle macerie di un edificio residenziale colpito nel rione Nasser di Gaza.
"Prima abbiamo bisogno che il fuoco cessi e poi possiamo discutere qualsiasi altra cosa. Metà Israele è sotto il fuoco, questo non può andare". Lo ha detto il premier Beniamyn Netanyahu a margine di un colloquio con il ministro degli esteri francese.
14.45 - Continua lo scontro tra Israele e Hamas. Raid aerei sulla Striscia di Gaza e pioggia di razzi sul sud d'Israele, dove molti civili sono in fuga. Al Cairo è arrivato un emissario israeliano e forse si tratta per una tregua. Obama assicura il suo sostegno a Israele ma lancia un appello per evitare un'escalation di violenza. “Lavoriamo attivamente con tutte le parti nella regione per fermare il lancio di missili di Hamas senza ulteriori escalation di violenza”, queste le parole del presidente americano Obama durante una conferenza stampa a Bangkok. Shimon Peres accusa: “Hamas vuole distruggerci”.
Israele intanto è pronta a ipotizzare l'eventualità di una tregua se cesseranno immediatamente i lanci dei razzi da Gaza sui suoi territori. E' quanto filtra dai colloqui che sarebbero stati avviati dall'emissario di Tel Aviv al Cairo, nell'ambito della mediazione promossa dal presidente egiziano Mohamed Morsi.
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