In mattinata, nell'atrio di Palazzo Pubblico, la cerimonia di consegna da parte dell'ISS di tre nuovi defibrillatori semiautomatici alle Forze dell’Ordine, in sostituzione dei dispositivi finora in uso. Il cambio delle apparecchiature in dotazione era da tempo pianificato, ma slittato di qualche mese a causa dell'emergenza sanitaria. Questa mattina, la consegna nelle mani dei rappresentanti di Gendarmeria, Guardia di Rocca e Polizia Civile dal Direttore Generale dell'Iss, Alessandra Bruschi. Strumentazioni di ultima generazione, assimilabili a quelli presenti nei 16 Totem delle postazioni fisse sul territorio.
26 – ricorda l'Iss - le vite salvate in questi anni grazie alla defibrillazione precoce con l’utilizzo degli strumenti mobili, nella maggioranza dei casi utilizzati proprio da personale delle Forze dell’Ordine e dai volontari del soccorso. Risultati che avvalorano gli sforzi dello Stato per una “Repubblica Cardioprotetta”, progetto pubblico nato nel 2016 portato avanti, tra gli altri, dalla Società Sammarinese di Cardiologia, e che rappresenta un importante tentativo di razionalizzazione e gestione dei defibrillatori nel Paese. Alessandra Bruschi ne sottolinea infatti la valenza come “modello di integrazione della sanità con il territorio”, e “di riferimento anche per altri progetti futuri”. “La consegna odierna – fa notare quindi il Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta - rappresenta un ulteriore passo verso l’obiettivo finale di dotare l’intero paese di defibrillatori di facile utilizzo, alla portata anche dei non esperti; un progetto – sottolinea - “dovuto all’abnegazione del personale ISS, da distinguere dal tentativo di imitazione di alcune iniziative imprenditoriali private”. Presenti nell'occasione il Comandante della Gendarmeria, Maurizio Faraone, il Capo della Protezione Civile Fabio Berardi, i direttori e responsabili del Pronto Soccorso e della Cardiologia.