In testa, il valore dello strumento - il bilancio sociale - per la prima volta a San Marino, parametro di confronto con le realtà esterne per una cultura che mancava, quella del “rendere conto”.
Una valore aggiunto per 50 milioni di euro, in crescita di un milione sul 2014, per una ricchezza totale generata di 260 milioni, considerando anche le forniture locali e le prestazioni economiche.
Nel dettaglio l'attività ospedaliera, evidenziando miglioramenti da attuare e progressi raggiunti; 4637 ricoveri, oltre 25mila giornate di degenza (25.356), oltre 100mila (102.551) prestazioni ambulatoriali. Ancora alti i tempi d'attesa per le visite, ancora bassi i tassi di vaccinazioni; un milione di euro in meno come effetto di un calo positivo nella mobilità passiva (vale a dire le prestazioni fuori territorio); troppe ricette (oltre 363mila) per una spesa per l'assistenza farmaceutica di oltre 5 milioni. Spesa medica procapite: 2270 euro, è di 1867 in Italia.
Davanti al direttore sanitario Dario Manzaroli e al direttore amministrativo Filippo Francini il Direttore ISS Caruso i dati che – è stato detto aiutano a capire dove operare per intercettare bisogni nuovi, dare nuova offerta, riorganizzare. Un sistema sociale che tiene per una popolazione che aumenta le aspettative di vita, (82 anni per gli uomini, 86 per le donne) e addirittura aumenta, soprattutto nei servizi territoriali e domiciliari, dai disabili agli stessi anziani.
Perentorio il segretario alla Sanità Mussoni: “Non consento si denigri la sanità sammarinese che in un memento di crisi rafforzato la protezione sociale", riconoscendo il valore dell'ISS e del suo personale – 914 dipendenti - per risultati che sono "frutto di un lavoro quotidiano”.
Nel video, le interviste al Direttore Bianca Caruso e al segretario alla Sanità, Francesco Mussoni
Una valore aggiunto per 50 milioni di euro, in crescita di un milione sul 2014, per una ricchezza totale generata di 260 milioni, considerando anche le forniture locali e le prestazioni economiche.
Nel dettaglio l'attività ospedaliera, evidenziando miglioramenti da attuare e progressi raggiunti; 4637 ricoveri, oltre 25mila giornate di degenza (25.356), oltre 100mila (102.551) prestazioni ambulatoriali. Ancora alti i tempi d'attesa per le visite, ancora bassi i tassi di vaccinazioni; un milione di euro in meno come effetto di un calo positivo nella mobilità passiva (vale a dire le prestazioni fuori territorio); troppe ricette (oltre 363mila) per una spesa per l'assistenza farmaceutica di oltre 5 milioni. Spesa medica procapite: 2270 euro, è di 1867 in Italia.
Davanti al direttore sanitario Dario Manzaroli e al direttore amministrativo Filippo Francini il Direttore ISS Caruso i dati che – è stato detto aiutano a capire dove operare per intercettare bisogni nuovi, dare nuova offerta, riorganizzare. Un sistema sociale che tiene per una popolazione che aumenta le aspettative di vita, (82 anni per gli uomini, 86 per le donne) e addirittura aumenta, soprattutto nei servizi territoriali e domiciliari, dai disabili agli stessi anziani.
Perentorio il segretario alla Sanità Mussoni: “Non consento si denigri la sanità sammarinese che in un memento di crisi rafforzato la protezione sociale", riconoscendo il valore dell'ISS e del suo personale – 914 dipendenti - per risultati che sono "frutto di un lavoro quotidiano”.
Nel video, le interviste al Direttore Bianca Caruso e al segretario alla Sanità, Francesco Mussoni
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