Istanze sui blocchi stradali: divisi sindacato e ANIS
Dura la reazione del segretario FULI CSDL Enzo Merlini che parla di “Una iniziativa sollecitata dall’Anis che inaugura una nuova modalità di azione poilitica e che ha come obieettivo quello di delegittimare i vertici sindacali con azioni che sembrano partire dai lavoratori”. Una reazione, quella della CSDL che nasce anche dalla denucnia di una lavoratrice di Faetano su una raccolta di firme in a sostegno delle petizioni sollecitata proprio dagli Industriali e allargata anche ai cittadini frontalieri.
“Tre istanze legittime” - più morbido il commento di Giorgio Felici della Federazione Industria CDLS, che sottolinea però il rischio di spostare a livello istituzionale un conflitto sociale già aspro; trasformando le relazioni industriali in uno scontro tra tifoserie: “Dopo 90 ore di sciopero e tre mobilitazioni generali – dice - c’è bisogno di dialogo per rimuovere i motivi del conflitto”.
“Appoggiamo in pieno le istanze – confessa il segretario dell’ANIS, Carlo Giorgi che torna a condannare come illegali i blocchi stradali. “E’ diritto dei cittadini quello di ricorrere alle istanze d’arengo, strumento di democrazia; e il Parlamento ha il dovere di far sì che tutti godano dei propri diritti. Spetta ora ai sindacati – dice Giorgi – guardarsi allo specchio e fare autocritica”.