Italia. Fiducia alla Camera sulla spending review

Italia. Fiducia alla Camera sulla spending review.
Una decisione annunciata, dopo la presentazione di 160 emendamenti. Domani la Camera voterà la fiducia posta dal governo allo spending review. Protestano Lega e Italia dei Valori. Una vera e propria "compressione della democrazia" e "della possibilità di interloquire e discutere i provvedimenti in Parlamento". Una scelta, dicono, che certifica la presenza di problemi all'interno della maggioranza visto che da parte delle opposizioni sono stati presentati solo tre emendamenti. Se il governo è costretto a porre la fiducia davanti a 150 emendamenti della maggioranza la questione è politica, non di tempi ma di contenuti. Intanto piovono critiche su Mario Monti, dopo l’intervista al settimanale Der Spiegel. Il premier italiano aveva criticato l’influenza che i parlamenti hanno sull'azione dei governi in ambito europeo. Il ministro degli esteri tedesco Guido Westerwelle, ha detto che il controllo dei parlamenti sui governi è fuori discussione, perché l'Europa ha bisogno di rafforzare e non di indebolire la propria legittimazione democratica. Anche il presidente del parlamento tedesco, Norbert Lammert ha contestato le parole di Monti. Meglio deludere i mercati, ha detto, che non rispettare la democrazia. Non ho inteso in alcun modo auspicare una limitazione del controllo parlamentare sui governi che, anzi, penso vada rafforzato, replica il premier italiano. Ho solo voluto sottolineare la necessità di compiere passi avanti nell'integrazione europea" in cui "può rivelarsi necessaria una certa flessibilità".

Sonia Tura

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy