Italia: Monti chiede aiuto alle parti sociali. "Momento carico di tensione"

Italia: Monti chiede aiuto alle parti sociali. "Momento carico di tensione".
Mario Monti chiede aiuto ai sindacati. Alla vigilia della sentenza della Corte costituzionale tedesca sul fondo salva stati attesissima dai mercati internazionali, e il giorno dopo gli scontri tra operai dell’Alcoa e polizia in strada a Roma, il presidente del Consiglio tende la mano alle parti sociali. Il premier, in un “Autunno caldo” che vede “carico di tensioni e di preoccupazioni” con 150 vertenze aperte in tutta Italia, riconosce ai sindacati un “ruolo essenziale nell’ambito della crescita e dell'occupazione”. Per il professore, che domani vedrà il direttore generale del WTO, la parola d’ordine è “produttività”, che è la base per l’occupazione. Lo aveva ribadito alle imprese, cui ha chiesto di “fare di più”, recitando per la prima volta un “mea culpa” rispetto ad alcuni interventi del governo: pur necessari al risanamento, sostiene, hanno peggiorato la congiuntura. Ed ha promesso 50 miliardi per le infrastrutture, ipotizzando una riduzione del cuneo fiscale per il lavoro. La politica plaude al premier tranne la Lega e Di Pietro, secondo cui Monti “ha fallito”.
E mentre sono in corso prove di dialogo tra Pdl e Lega, che potrebbero concretizzarsi in un accordo per un blitz sulla legge elettorale, il popolo dei grillini si divide dopo la sfiducia di Beppe Grillo a David Favia. E se Montezemolo, dopo l’attacco a Casini, starebbe scaldando i motori, sono acque agitate nel Pd: il Referendum sull’articolo 18 e le critiche all’agenda Monti sono una doppia “tegola” per Bersani: il segretario, al centro degli attacchi di Renzi, teme lo scontro tra il premier e la Cgil.

Da Roma Francesco Bongarrà

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