E' un Italia più popolosa, più anziana e più in salute, quella che emerge della relazione sullo stato Sanitario del Paese

E' un Italia più popolosa, più anziana e più in salute, quella che emerge della relazione sullo stato Sanitario del Paese.
Raggiunto il traguardo storico di 60 milioni di abitanti, l'Italia del 2011 si colloca ai primi posti, in Europa, per la speranza di vita: quasi 79 anni per gli uomini, più di 84 per le donne. Cure più adeguate, stili di vita più consoni, e una forte azione di prevenzione, hanno consentito di allungare la vita e di portare a quota 20,3 per cento la popolazione degli ultrasessantacinquenni. Oggi in Italia si muore meno del passato: negli ultimi 30 anni la mortalità si è quasi dimezzata, e in particolare scende quella infantile, ridotta del 22 per cento per i maschi e del 24 per cento per le femmine. Per quel che riguarda le nascite, la relazione mette in evidenza anche un miglioramento della qualità e della sicurezza nel percorso nascita e una riduzione del ricorso al taglio cesareo.
Oggi in Italia si muore soprattutto per patologie legate al sistema cardiocircolatorio e a causa di tumori, anche se, in questo caso, si registra una diminuzione dei decessi del 20 per cento, fra gli uomini, e del 10 per cento fra le donne. Abitudini più salutari e prevenzione hanno ridotto significativamente, negli ultimi 30 anni, le morti per infarto, scese del 60 per cento. Il documento presentato dal Ministro Balduzzi, ricorda anche i problemi legati alla sicurezza alimentare, evidenziando come, in poco più di un anno, si sia dovuto fare i conti con tre emergenze: le mozzarelle blu, la diossina nelle uova e nelle carni suine, i casi di escherichia coli dei germogli vegetali. “Crisi alle quali l'Italia ha reagito bene – ha detto – grazie anche alle specifiche competenze di enti e istituzioni”. La relazione affronta anche il rapporto tra ambiente e salute, gli stili di vita e gli aspetti socio-economici. Sotto questo profilo l'Italia è pronta ad affrontare le sfide sulla solidarietà nella salute, proposte dall'Unione Europea.

da Roma Sergio Barducci

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