18.51 Intanto il colosso energetico russo, Gazprom, ha ridotto per alcuni giorni del 10% le forniture verso l’Europa, proprio a causa del maltempo. Ha spiegato che attualmente non è in grado di fornire ai partner dell’Europa orientali i volumi di gas richiesti. I dati diffusi dal colosso riguardano l’intera Europa, mentre l’andamento delle forniture in Italia ieri ha segnato un calo del 30%, al confine di Tarvisio.
18.50 E in Italia per il maltempo scende in campo l’esercito, richiesto da 6 Prefetture, ossia Bologna, Venezia, Siena, Frosinone, L’Aquila e Roma. Perché in queste ultime ore sono paralizzati centro e sud Italia, dove 160mila utenze sono senza elettricità. La capitale, Roma, completamente in tilt, con automobilisti intrappolati su consolari e vie periferiche. Intervenuti i granatieri e lancieri per ripristinare la viabilità sulle consolari Cassia, Flaminia e Trionfale e sulla Braccianese. Nella notte raggiunte 700 persone sono rimaste intrappolate su treni bloccati dalla tormenta; in parte sono stati soccorsi dall’esercito. Centinaia gli automobilisti che hanno trascorso la notte sul grande raccordo anulare e sulle consolari, in attesa dei soccorsi. E fioccano anche le polemiche oltre alla neve, il sindaco Alemanno chiede una commissione d’inchiesta sul servizio previsioni, definendolo inadeguato, ma il capo della protezione civile lo smentisce, dice è falso, il sindaco sapeva tutto. Gravi disagi anche in Abruzzo e Molise. Cinque i morti, a Isernia un 68enne vittima di infarto nell’auto sotto la neve, un giovane bloccato in auto nell’aquilano ucciso dal gas di scappamento; nell’avellinese una donna è stata schiacciata dal crollo di una serra per la neve; morto un senzatetto in Umbria. Il Viminale ha lanciato anche oggi ripetuti inviti agli automobilisti e ai tir di evitare di viaggiare per le regioni del centro.
18.40 Mezza Europa è gelata, l’ondata di maltempo non accenna a diminuire. In Polonia gli otto morti delle ultime 24 ore portano a 47 il bilancio delle vittime. In Ucraina i morti sono 122 in otto giorni. In almeno 78 casi si trattava di senzatetto. Il Paese certo è abituato al freddo, ma in questi giorni si sono registrate punte di -30 gradi. Centinaia di volontari spalatori per liberare Belgrado dalla neve. In Serbia i morti sono sei. La neve è comparsa anche in Algeria, bloccando le strade e isolando molti piccoli centri. I governi di Russia e Ucraina hanno adottato misure di emergenza per proteggere i senzatetto, il ministro russo per le emergenze ha ordinato la creazione di strutture in tutto il paese per dare cibo e aiuti medici a persone senza fissa dimora.
13.32 La neve e il maltempo paralizzano centro e sud Italia. I disagi maggiori in Abruzzo e Molise, oltre che a Roma, dove la città è completamente paralizzata. Il sindaco della capitale Alemanno chiede una commissione d’inchiesta sul servizio previsioni, che definisce inadeguato, ma il capo della protezione civile lo smentisce, dice è falso, sapeva tutto. Il Viminale ha lanciato anche oggi l’invito agli automobilisti e ai tir di evitare di viaggiare per le regioni del centro. Un treno, con 150 persone a bordo, è bloccato alla stazione di Carsoli dalle 17 di ieri. Chiuso aeroporto di Falconara, forti rallentamenti sulla a14.
13.00 E il maltempo non rallenta in Europa, i governi di Russia e Ucraina hanno adottato misure di emergenza per proteggere i senzatetto, vista l’eccezionale ondata di freddo che sta colpendo l’europa dell’est. Oggi il bilancio totale delle vittime è 174, il ministro russo per le emergenze ha ordinato la creazione di strutture in tutto il paese per dar cibo e aiuti medici a persone senza fissa dimora.
12.00 A Novafeltria scuole chiuse fino a mercoledì
11.00 Emergenza neve in Italia, tutte le regioni del centro e del nord sono strette nella morsa del freddo, con gelo e neve. Si registra anche una vittima in Molise: un uomo trovato morto nella sua auto coperta di neve e ferma sulla strada. Disagi nella circolazione in tutte le città, con voli cancellati anche negli aeroporti. La situazione più caotica la sta vivendo Roma. Per tutta la notte ha continuato a nevicare ed i fiocchi non cesseranno di cadere almeno fino alle 12, come annunciato dal sindaco Alemanno. Chiuse 12 rampe di accesso su 31, al Grande raccordo anulare, fermi treni. E a causa del forte vento e della burrasca di neve, un traghetto della Tirrenia in partenza da Civitavecchia in direzione di Olbia ha urtato la banchina provocando uno squarcio di 30 metri sullo scafo. Tutte in salvo le oltre 300 persone a bordo. Tanta paura tra i passeggeri che hanno temuto di rivivere ciò che è accaduto lo scorso 13 gennaio alla Costa Concordia.
18.50 E in Italia per il maltempo scende in campo l’esercito, richiesto da 6 Prefetture, ossia Bologna, Venezia, Siena, Frosinone, L’Aquila e Roma. Perché in queste ultime ore sono paralizzati centro e sud Italia, dove 160mila utenze sono senza elettricità. La capitale, Roma, completamente in tilt, con automobilisti intrappolati su consolari e vie periferiche. Intervenuti i granatieri e lancieri per ripristinare la viabilità sulle consolari Cassia, Flaminia e Trionfale e sulla Braccianese. Nella notte raggiunte 700 persone sono rimaste intrappolate su treni bloccati dalla tormenta; in parte sono stati soccorsi dall’esercito. Centinaia gli automobilisti che hanno trascorso la notte sul grande raccordo anulare e sulle consolari, in attesa dei soccorsi. E fioccano anche le polemiche oltre alla neve, il sindaco Alemanno chiede una commissione d’inchiesta sul servizio previsioni, definendolo inadeguato, ma il capo della protezione civile lo smentisce, dice è falso, il sindaco sapeva tutto. Gravi disagi anche in Abruzzo e Molise. Cinque i morti, a Isernia un 68enne vittima di infarto nell’auto sotto la neve, un giovane bloccato in auto nell’aquilano ucciso dal gas di scappamento; nell’avellinese una donna è stata schiacciata dal crollo di una serra per la neve; morto un senzatetto in Umbria. Il Viminale ha lanciato anche oggi ripetuti inviti agli automobilisti e ai tir di evitare di viaggiare per le regioni del centro.
18.40 Mezza Europa è gelata, l’ondata di maltempo non accenna a diminuire. In Polonia gli otto morti delle ultime 24 ore portano a 47 il bilancio delle vittime. In Ucraina i morti sono 122 in otto giorni. In almeno 78 casi si trattava di senzatetto. Il Paese certo è abituato al freddo, ma in questi giorni si sono registrate punte di -30 gradi. Centinaia di volontari spalatori per liberare Belgrado dalla neve. In Serbia i morti sono sei. La neve è comparsa anche in Algeria, bloccando le strade e isolando molti piccoli centri. I governi di Russia e Ucraina hanno adottato misure di emergenza per proteggere i senzatetto, il ministro russo per le emergenze ha ordinato la creazione di strutture in tutto il paese per dare cibo e aiuti medici a persone senza fissa dimora.
13.32 La neve e il maltempo paralizzano centro e sud Italia. I disagi maggiori in Abruzzo e Molise, oltre che a Roma, dove la città è completamente paralizzata. Il sindaco della capitale Alemanno chiede una commissione d’inchiesta sul servizio previsioni, che definisce inadeguato, ma il capo della protezione civile lo smentisce, dice è falso, sapeva tutto. Il Viminale ha lanciato anche oggi l’invito agli automobilisti e ai tir di evitare di viaggiare per le regioni del centro. Un treno, con 150 persone a bordo, è bloccato alla stazione di Carsoli dalle 17 di ieri. Chiuso aeroporto di Falconara, forti rallentamenti sulla a14.
13.00 E il maltempo non rallenta in Europa, i governi di Russia e Ucraina hanno adottato misure di emergenza per proteggere i senzatetto, vista l’eccezionale ondata di freddo che sta colpendo l’europa dell’est. Oggi il bilancio totale delle vittime è 174, il ministro russo per le emergenze ha ordinato la creazione di strutture in tutto il paese per dar cibo e aiuti medici a persone senza fissa dimora.
12.00 A Novafeltria scuole chiuse fino a mercoledì
11.00 Emergenza neve in Italia, tutte le regioni del centro e del nord sono strette nella morsa del freddo, con gelo e neve. Si registra anche una vittima in Molise: un uomo trovato morto nella sua auto coperta di neve e ferma sulla strada. Disagi nella circolazione in tutte le città, con voli cancellati anche negli aeroporti. La situazione più caotica la sta vivendo Roma. Per tutta la notte ha continuato a nevicare ed i fiocchi non cesseranno di cadere almeno fino alle 12, come annunciato dal sindaco Alemanno. Chiuse 12 rampe di accesso su 31, al Grande raccordo anulare, fermi treni. E a causa del forte vento e della burrasca di neve, un traghetto della Tirrenia in partenza da Civitavecchia in direzione di Olbia ha urtato la banchina provocando uno squarcio di 30 metri sullo scafo. Tutte in salvo le oltre 300 persone a bordo. Tanta paura tra i passeggeri che hanno temuto di rivivere ciò che è accaduto lo scorso 13 gennaio alla Costa Concordia.
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