Italia in tilt per il maltempo. In Europa 140 morti assiderati

Italia in tilt per il maltempo. In Europa 140 morti assiderati.
16.49 Migliaia di chiamate al 113 in poco più di tre ore a causa del maltempo nella Capitale. Dalle 12 sono oltre 4.000 le telefonate arrivate al servizio 113 della Questura di Roma, la gran parte delle quali per disagi legati all'emergenza meteo. Nonostante il potenziamento del numero degli operatori, è stato registrato un congestionamento delle linee telefoniche del pronto intervento. Le richieste di intervento sono legate soprattutto a problemi sulla mobilità, alla caduta di alberi e alla formazione di ghiaccio.

12.59 Il maltempo in Italia si sposta verso sud, da questa mattina la neve imbianca anche i quartieri nord di Roma, ma la morsa del gelo non accenna a rallentare, anzi per oggi è attesa aria polare direttamente dalla Siberia. Non nevica da ieri pomeriggio in Piemonte, ma le temperature restano proibitive, con punte di 29 gradi sottozero sul Monte Rosa. -7 in Lombardia dove c’è allerta ghiaccio. Tregua in Emilia Romagna. Fitta nevicata ad Ancona, le ferrovie dichiarano però che tutte le linee sono aperte. Ed è ancora allarme freddo in Europa, situazione drammatica in Ucraina dove in 7 giorni sono morte assiderate 101 persone.

09.32 Decine di utenze ancora senza energia elettrica nell'entroterra della provincia di Pesaro Urbino, nevicate in tutto il resto della regione, da Fabriano ad Ancona, Ascoli Piceno, dove sono caduti una ventina di centimetri di neve, a Fermo, Porto San Giorgio, Macerata. Al terzo giorno di maltempo le Marche fanno i conti con disagi crescenti. La situazione più critica è nel Montefeltro e nell'alto Pesarese, dove la neve ha superato il metro di altezza e alcune abitazioni sparse sono ancora isolate. Black-out a macchia di leopardo hanno lasciato al freddo e al buio moltissime famiglie, a Cagli, Petriano, Colbordolo, Fossombrone, Tavullia, al Furlo e anche ad Urbino città, con i centralini di carabinieri e vigili del fuoco intasati di chiamate e proteste. L'Enel ha inviato squadre di operai e tecnici per ripristinare le linee, ma la presenza di ghiaccio e neve sulle strade rende complicato l'accesso alle zone più impervie. Squadre di vigili del fuoco del Comando di Macerata stanno raggiungendo Pesaro con pale e mezzi antineve per dare una mano ai colleghi subissati di richieste di soccorso. Si allunga intanto l'elenco delle ordinanze di chiusura delle scuole: oggi comprende anche Ancona, Fabriano, Urbino, Offagna, Sant'Elpidio a Mare.

08.55 Viabilità Italia precisa che l'applicazione del piano neve prevede "la predizione per il traffico commerciale di lunghe soste in aree poste a distanza dalla zona delle nevicate". Le precipitazioni nevose - sottolinea ancora - riguardano al momento prevalentemente il Lazio, parte delle Marche, l'Abruzzo, il Molise ed una parte della Campania. Questi i riflessi sulla viabilità autostradale: -A14 neve tra Cattolica e Termoli e tra San Severo e Cerignola. I veicoli commerciali vengono fermati tra Loreto ed Ancona Sud in entrambe le direzioni; in direzione sud tra Val Vibrata e Giulianova; in direzione nord tra Foggia e San Severo; inoltre, per il recupero di materiale sulla carreggiata è chiuso il tratto tra Pescara ed Ortona; -A24-A25 neve su tutta l'autostrada A24 tra Vicovaro Mandela e Teramo e l'autostrada A25 tra Torano e Pescara; per questo motivo in A24 i mezzi pesanti, in direzione Roma, vengono accumulati all'altezza della barriera di Teramo, mentre quelli diretti a L'Aquila nei pressi di Castel Madama; per l'A25, invece, il punto di fermo per i veicoli diretti a Roma è all'altezza di Villanova; -A1 neve tra Roma Sud e Ceprano: i conducenti dei veicoli commerciali sono fermati in autostrada in direzione sud tra Valdichiana e Chiusi e tra Roma Nord e Roma Est. Verso nord, invece vengono deviati in uscita a Capua per proseguire lungo la viabilità ordinaria. L'itinerario consigliato per raggiungere il Lazio è: Capua - S.S.7 variante Garigliano - strada litoranea Terracina-Sperlonga-Gaeta- Formia - S.S. Flacca - 7 bis Appia, per rientrare in autostrada a Roma; -A16: neve lungo tutta la tratta, dove la circolazione dei mezzi pesanti viene interdetta anche dai caselli di accesso; -Raccordo Salerno-Avellino neve sulla tratta, dove il traffico è bloccato in direzione sud in località Atripalda e sono in atto operazioni di controllo per l'equipaggiamento (pneumatici invernali o catene da neve). Sulla viabilità ordinaria in Emilia Romagna resta chiusa la SS3bis/E45 tra Canili e Borrello in entrambe le direzioni. Chiusa in Molise la SS158 dal km 7,2 al km 16 per forte nevicata. Inoltre, secondo il bollettino il Dipartimento della Protezione Civile sono previste deboli nevicate in Emilia Romagna e apporti da moderati ad elevati sulle Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. Nevicate con quantitativi moderati anche sul Lazio e la Sardegna al di sopra dei 300-500 mt ed in calo fino a 100-300 mt e successivamente fino al livello del mare sino ad elevati sul Lazio orientale e sui rilievi della Sardegna: la neve è attesa anche nella capitale. Neve con apporti moderati al di sopra dei 300-500 mt anche al sud sulla Campania orientale, Puglia settentrionale e Basilicata settentrionale. Notizie aggiornate sono disponibili attraverso il Cciss (numero gratuito 1518, sito web www.cciss.it e mobile.cciss.it, nuova applicazione gratuita iCCISS per iPHONE), le trasmissioni di Isoradio ed i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai; per l'autostrada A/3 "Salerno Reggio Calabria" è in funzione, per le informazioni sulla viabilità, il numero gratuito 800 290 092.

08.40 Una forte nevicata ha imbiancato Ancona, dove il sindaco Fiorello Gramillano ha disposto la chiusura delle scuole per la giornata di oggi. Nevica anche lungo tutto il tratto marchigiano dell'A14, mentre la circolazione ferroviaria subisce forti rallentamenti, dai 50 ai 90 minuti, con alcuni treni soppressi e un convoglio proveniente dall'Umbria che è rimasto bloccato per ore all'altezza della frazione di Cancelli, a Fabriano. Mezzi spartineve e spargisale sono al lavoro in tutta la regione, ma disagi e rallentamenti del traffico interessano tutta la viabilità interna. La Regione monitora la situazione attraverso la Sala operativa unificata della Protezione civile, e ad Ancona è stato attivato il Centro operativo comunale.

08.22 La neve concede una tregua in Emilia-Romagna. Precipitazioni assenti questa mattina, anche se le temperature, come da previsioni, sono sensibilmente sotto lo zero, e circolazione senza particolari criticità sulle autostrade della regione, secondo le informazioni della centrale operativa della Polstrada. Nella serata di ieri il prefetto di Bologna, e altri della regione, hanno revocato le ordinanze che disponevano il divieto di transito ai mezzi pesanti di massa superiore ai 75 quintali. Alla stazione di Bologna questa mattina alcuni treni regionali sono stati cancellati, mentre poco dopo le 7 il ritardo maggiore segnalato era di 74 minuti, per un convoglio regionale proveniente da Ravenna e diretto a Genova Brignole. All'aeroporto 'Guglielmo Marconi' del capoluogo emiliano nella prima mattinata sono stati cancellati tre voli in partenza per Amsterdam, Francoforte e Madrid; il primo volo decollato è stato alle 6.30 quello per Brindisi, il primo atterraggio alle 7.02 da Firenze.

07.00 Il terzo giorno di neve e gelo, mezza Italia è andata in tilt: strade chiuse, migliaia di cittadini senza energia elettrica nelle case o bloccati nei treni fermi tra la neve. E ieri sera, a Milano, un barbone è morto assiderato. E scoppiano le polemiche: la Regione Liguria denuncia le Fs per non esser state capaci di gestire una 'preannunciata' emergenza, mentre il presidente della Toscana Enrico Rossi la prende con l'Enel: "il vero disastro lo hanno fatto loro". E intanto tra oggi e domani potrebbero cadere su Roma fino a dieci centimetri di neve. Il sindaco Gianni Alemanno ha deciso di sospendere le lezioni per oggi e domani, anche se le scuole resteranno aperte.

06.50 Non si placa l’ondata di gelo che da giorni sta colpendo l'Europa dell'Est e che da oggi raggiungerà anche l’Italia. Sono salite a 140 le persone morte assiderate. La situazione più grave è sempre in Ucraina dove le temperature, scese anche a meno 30, hanno portato il numero totale delle vittime a 63. Sono 900 i ricoveri in ospedale mentre altre 2mila persone hanno trovato rifugio dei centri di accoglienza allestiti dal governo. Ma si registrano diversi morti anche in Polonia, nei paesi Baltici, Repubblica Ceca, Bulgaria e Romania.

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