Lo Ius invita a dare una lettura diversa dei dati relativi alle presenze alberghiere nel trimestre aprile, maggio e giugno aumentate di 7mila 661 unità rispetto allo stesso periodo del 2016. Ci sono stati, puntualizza Ius, i giochi dei piccoli stati, il ponte del 25 aprile - caduto di martedì - e quello di lunedì 1 maggio, assenti l'anno precedente. La capacità ricettiva di San Marino, che ha scontato negli ultimi anni la chiusura di 5 alberghi, è di circa 550 camere per 1000 presenze giornaliere. Quindi un evento importante come i giochi dei piccoli stati che ha riempito al completo tutte le strutture alberghiere e la combinazione favorevole di 2 week end lunghi, giustifica ampiamente l’aumento registrato. Ma, sottolinea la nota, non si può dire che il trend turistico è in ripresa perché i conti non vanno fatti sulla intera annualità quando, nelle basse stagioni, solo pochi alberghi ancora riescono a sopravvivere e con grande difficoltà. Rimane l' esiguità del flusso turistico, la bassa capacità di spesa di quei visitatori che non trovano alcuna attrazione per poter giustificare la loro presenza, il costo alto dei Musei per il valore della visita a paragone di altre destinazioni storiche. Se non si fanno riforme serie che introducono innovazioni ed attrazioni sul territorio, conclude Ius, dovremo attendere altri 16 anni, quando ci sarà la nuova edizione dei giochi dei piccoli stati, per avere un incremento del flusso turistico.
Sonia Tura
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