Il governo serbo ha apertamente accusato l'opposizione conservatrice e nazionalista di voler sfruttare il referendum nel nord del Kosovo e la protesta dei serbi contro l'autorità di Pristina per trarre vantaggio politico in vista delle elezioni della prossima primavera. “ La consultazione - ha detto il viceministro responsabile per le questioni del Kosovo - avrà solo conseguenze negative, anche perché è la prima volta che i serbi del Kosovo hanno apertamente sfidato il governo di Belgrado. Anche il portavoce dell'Alto commissario Ue per la Politica estera, Catherine Ashton, ha dichiarato che il referendum ''non e' una soluzione'' alla questione dei serbi che non riconoscono l’ autorità di Pristina. Il Consiglio europeo di marzo dovrà decidere se concedere o meno alla Serbia lo status di candidato all'adesione all'Unione. Uno status che risulta legato a doppio filo con i progressi del dialogo fra Pristina e Belgrado.
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