Poliziotti e doganieri kosovari, con agenti di Eulex, la missione europea in Kosovo, stamane hanno preso il controllo dei due posti di frontiera con la Serbia nel nord del paese, gli stessi che a fine luglio erano stati teatro di violenze e scontri fra forze dell'ordine e popolazione serba. Decisione fortemente avversata da Belgrado e dalla popolazione serba che è maggioritaria al nord. L'intera operazione si è svolta con l'appoggio e la supervisione delle truppe Nato, visto che la situazione è molto tesa. “Questa operazione è totalmente conforme al mandato di Eulex – ha detto la portavoce europea Catherine Ashton – ed è un passo in avanti molto importante”. Intanto il ministro della cultura serbo, Markovic, ha disertato la cerimonia di apertura di un festival culturale dei Paesi danubiani a Ratisbona, Germania, in segno di protesta per la distribuzione, col materiale informativo, di una mappa della Serbia priva del Kosovo. La Serbia rifiuta l’indipendenza del Kosovo, riconosciuta finora da 81 Paesi, su un totale di 192 rappresentati all’Onu.
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