In un caldo asfissiante, circa 45 gradi, si sono aperti questi mattina in Kuwait i seggi per il rinnovo del parlamento. E' la prima volta che le elezioni nel paese si tengono durante il mese del Ramadan, il digiuno islamico. Su una popolazione di 3,9 milioni di abitanti, di cui il 69% di stranieri, solo 400.000 persone hanno il diritto di voto. Trecento i candidati tra cui scegliere, tra questi anche otto donne. Alla vigilia del voto, il sesto in sette anni, i principali partiti di opposizione hanno rivolto un appello a boicottare le elezioni in segno di protesta contro un emendamento alla legge elettorale che, secondo loro, favorisce la corruzione. I primi risultati sono attesi verso la mezzanotte locale (le 23 in Italia).
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