L’aspartame potrebbe essere dichiarato cancerogeno dall’Oms
Attesa l'ufficializzazione della valutazione il 14 luglio. Preoccupazioni per le speculazioni da parte dell'industria dei dolcificanti
L’aspartame, il dolcificante artificiale più diffuso in commercio, presente in molti alimenti di produzione industriale, dalle bibite alle gomme da masticare, è sotto la lente di ingrandimento della International Agency for Research on Cancer (Iarc), l’agenzia dell’Oms specializzata nella ricerca sul cancro, che lo potrebbe classificare come “possibile cancerogeno per l’uomo”.
Un gruppo di lavoro della Iarc si è riunito dal 6 al 13 giugno scorsi per fornire una valutazione in merito e l’ufficializzazione della decisione è attesa per il 14 luglio. Nel frattempo, dal 27 giugno al 6 luglio, un secondo team di esperti dell’Oms e della Fao dovrà stabilire in quali quantità questo dolcificante artificiale si può ritenere sicuro.
Sul tema l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha spiegato che da più di trent’anni “questo edulcorante e i suoi derivati sono argomento di approfondite ricerche". "Da molti anni e in molti Paesi l’aspartame, a seguito di accurate valutazioni della sua sicurezza, è giudicato sicuro per il consumo umano”. L’aspartame è presente in numerosi alimenti di produzione industriale e anche in alcuni farmaci: viene utilizzato soprattutto per le bibite gassate, prodotti di pasticceria e confetteria, snack, merendine, yogurt, gelati e prodotti caseari, gomme da masticare e in particolare, oltre che come dolcificante da tavola, in prodotti ipocalorici e per il controllo del peso, nei quali viene usato come sostitutivo dello zucchero.
Riguardo alla decisione della Iarc si è espressa l’Associazione Internazionale dei Dolcificanti (Isa) che “nutre serie preoccupazioni per le speculazioni preliminari” sull’opinione “che potrebbero fuorviare i consumatori sulla sicurezza dell’aspartame“. L’associazione ha ricordato come l’ingrediente sia uno dei più “studiati nella storia” ed è stato dichiarato sicuro da “oltre 90 agenzie per la sicurezza alimentare”. Isa, aggiunge di avere “fiducia nel rigore scientifico dell’analisi completa della sicurezza alimentare dell’aspartame e attende con impazienza la pubblicazione completa dei risultati”.
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