L'Emilia Romagna approva la legge anti discriminazione: è la prima in Italia
L'assessora Petitti: "La nostra Regione da sempre terra dei diritti"
L'Emilia-Romagna è la prima Regione d'Italia ad approvare una legge contro le discriminazioni e le violenze determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere. E' stato un iter lunghissimo, iniziato nel 2014 quando presidente era Vasco Errani, e concluso solo a notte fonda, dopo oltre 40 ore di votazioni, perché il centrodestra, e in particolare Fratelli d'Italia e Lega, avevano presentato quasi 1.800 emendamenti. Anche all'interno del Pd è stato necessario trovare un equilibrio, soprattutto sulla questione utero in affitto: la Regione non darà contributi alle associazioni che in qualsiasi modo sostengano la surrogazione di maternità. “Fissiamo un principio – le fa eco il presidente Stefano Bonaccini – che mai deve essere messo in discussione, e cioè che ogni persona vale in quanto tale, per ciò che è”.
Abbiamo sentito l'assessora alle Pari opportunità Emma Petitti