"L'ultima stretta dei talebani blocca gli aiuti a donne capofamiglia", l'appello di Nove onlus
Dell'ong fanno parte Mulkara e Madina, le giovani donne che vennero a parlare di diritti violati a San Marino
Nove Onlus è una delle poche ong italiane presenti nell'Afghanistan dei talebani, ed ha scelto di rimanere nonostante la misura che vieta alle donne afghane di lavorare nelle ong e che arriva a pochi giorni dall'esclusione delle studentesse dalle università Nel video vi proponiamo immagini immagini rare, vietate, ma una troupe di France Télévisions ha potuto filmare pochi giorni fa a Kabul i soldati intorno a un'università, la scomparse delle donne dallo spazio pubblico ad eccezione di alcune col burqa. L'ultima stretta, sulla cui portate occorrerebbe riflettere, provoca rare e coraggiosissime proteste Il Consiglio di sicurezza e il segretario generale dell’Onu hanno chiesto al governo talebano di ritirare gli ultimi provvedimenti, “ingiustificabili violazioni dei diritti umani”.
Mulkara Rahimi e Madina Hassani, le due ragazze che pochi mesi fa vennero a San Marino a parlare di un Afghanistan che stava sprofondando insieme alle sue donne, sperano nella riuscita della mediazione, ma sono preoccupate per le loro famiglie. Da parte della presidente Nove Onlus nessuna pretesa ma nemmeno dubbi sul tipo di sostegno da offrire ad una popolazione che sta vivendo la fase più drammatica della sua storia, che anche un piccolo Stato come San Marino può dare: “non dimenticare mediaticamente l'Afghanistan ed uscire come Stato con una dichiarazione ufficiale di condanna sull'attuale atteggiamento persecutorio dei talebani sulle donne”.
Nel 2021 San Marino si impegnò con un ordine del giorno sull'Afghanistan, per supportare la pace e corridoi umanitari.
Nel video Susanna Fioretti, Presidente Nove Onlus
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