Sono passati 90 anni dall'inaugurazione, nel 1932, della ferrovia che ha collegato San Marino a Rimini fino al 1944. Un pezzo di storia della Repubblica che in tanti ricordano con nostalgia e che l'Associazione Treno Bianco Azzurro vuole onorare con il libro “La Ferrovia elettrica San Marino-Rimini”, edito da Aiep: una raccolta di tutta la documentazione disponibile. Presenti in udienza il presidente e i membri dell'Atba, il cui lavoro viene elogiato dai Capitani Reggenti, Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta, che affermano: “Il treno è, e deve rimanere vivo nella memoria dei sammarinesi e siamo grati all'Associazione per la sensibilità e la cura con le quali da anni custodisce e conserva questa memoria”. "E' stato un onore per noi presentare il libro alla Reggenza - racconta Alessandro Rattini, presidente Associazione Treno Bianco Azzurro -. All'interno ci sono tanti documenti e fotografie inedite". Prima dell'udienza, i Capitani Reggenti sono saliti sull'elettromotrice AB 03 ristrutturata – ciò che rimane del trenino – e hanno percorso i 900 metri di ferrovia ripristinati. Un gesto simbolico di apprezzamento per un'opera di interesse storico e turistico. Ora, realizzare il collegamento tra Borgo Maggiore e il Centro Storico, secondo il Segretario per il Turismo Pedini Amati, non è una promessa, ma “un obbligo della politica. Non importa se lo farà questo Governo o un altro - spiega -, l'importante è farlo in tempo utile. Sono già troppi anni che i sammarinesi aspettano di vedere il trenino che viaggia sulle sue rotaie".
Nel video le interviste a Alessandro Rattini (presidente Ass. Treno Bianco Azzurro) e Federico Pedini Amati (segretario per il Turismo)