LAVORO

La pandemia ha messo in chiaro che Stato sociale e sistema sanitario devono essere pubblici

La Csdl, la Cgil Rimini e i sindacati 'cugini' di Alsazia e Assia del Sud, hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta per sostenere stato sociale e sistema sanitario di natura pubblica.

E' la persona che deve essere al centro e non il profitto”. E' il titolo, ed il senso, di una dichiarazione sottoscritta da Csdl, Cgil Rimini, il sindacato tedesco DGB Odenwald/Assia del Sud e quello francese CGT dell'Alsazia. Un documento scaturito dopo un incontro da remoto su piattaforma Zoom, come avviene ormai sempre più di sovente per le riunioni in epoca di coronavirus.
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Per i quattro sindacati, "La pandemia mostra in modo chiaro l'importanza di uno stato sociale a guida pubblica e di un sistema sanitario pubblico forte e universale. Occorre dunque contrastare le scelte politiche neoliberiste degli ultimi decenni e le risorse messe a disposizione dalla UE dovranno tradursi in investimenti sull’intero sistema sanitario”. Le fondamentali sfide in ambito sociale ed ecologico – si afferma nella dichiarazione - non potranno essere vinte, se la politica continuerà ad agire incrementando le entrate per i ricchi e i super ricchi, come i colossi del web Amazon, Microsoft, Facebook, Google, Apple e Netflix che devono, invece, essere adeguatamente tassati. Altra priorità individuata la lotta all'evasione fiscale per redistribuire risorse a quelli che vengono definiti pilastri del futuro, come formazione, salute, infrastrutture sociali, sfida ai cambiamenti climatici.

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