La protesta continua con un gesto simbolico: versato latte sull'asfalto
La vicepresidente Marina Salvi: “Ci siamo trovati costretti a inviare un messaggio forte. Se la Centrale del latte non funziona, anche gli allevamenti ad essa legati non possono funzionare”
La protesta si sposta dal Pianello al piazzale della Centrale del Latte di Acquaviva. I soci della Cooperativa hanno versato due bidoni di latte sull'asfalto. Non temono critiche: “Ci siamo trovati costretti a mandare un messaggio forte”, spiega la vicepresidente Martina Salvi, “in questi mesi abbiamo ricevuto molti attacchi, molte dichiarazioni che non corrispondono al vero. Abbiamo cercato di non rispondere perché avevamo l'intenzione di trovare un punto comune in maniera serena, ma non è stato possibile”.
Da qui la scelta di versare il latte, un gesto simbolico per richiamare l'attenzione della politica, nella speranza di essere convocati dal Governo per illustrare nuovamente il proprio piano industriale e le azioni da intraprendere per rilanciare la Cooperativa, “ma anche quello che è il settore del latte, in modo da poterne aumentare la produzione. Perché se la Centrale del latte non funziona – avverte la Salvi - per forza anche gli allevamenti ad essa legati non possono funzionare”.
Ieri intanto è arrivata la replica del Segretario al Territorio: “Facile protestare” - ha detto - “più difficile restare al tavolo", ricordando di aver inviato una proposta senza ottenere risposte. “A nostra volta abbiamo richiesto numerosi incontri e inviato numerose proposte. Nel momento in cui ci siamo seduti al tavolo, purtroppo dall'altra parte non abbiamo trovato un interlocutore in grado di mantenere fede alle parole date, di trovare un punto comune e soluzioni a questa situazione”. E i soci annunciano, per i prossimi giorni, un comunicato stampa.
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