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"La variante Delta diventerà prevalente anche a San Marino": parola del professor Pregliasco

Il virologo esprime apprezzamento per i colleghi della sanità sammarinese con cui in passato ha anche collaborato. Fondamentale mantenere il tracciamento per evitare le recrudescenze del virus

di Luca Salvatori
28 giu 2021
L'intervista al virologo Fabrizio Pregliasco
L'intervista al virologo Fabrizio Pregliasco

“È inesorabile che la variante Delta – dichiara il virologo Fabrizio Pregliasco – diventi prevalente anche in Italia e, ovviamente in San Marino”. Anche se sul Titano non vengono rilevati nuovi contagi dal 12 maggio, per il professor Pregliasco la variante Delta del Covid deve far mantenere alta la guardia. “La Repubblica di San Marino, vista la sua peculiarità – prosegue Pregliasco – è riuscita a fare, come altre nazioni, ad anticipare la campagna vaccinale e ad osservare gli effetti benefici che si stanno osservando anche in Italia, riguardo la più ampia copertura vaccinale possibile, che è l'elemento vincente. Chiaro, tuttavia, che San Marino non ha un fossato intorno a sé e quindi le interconnessioni e il turismo di questa estate, devono essere considerate un potenziale rischio”. Per Pregliasco, che esprime apprezzamento per “i colleghi della sanità sammarinese” con cui in passato ha anche collaborato, è fondamentale mantenere il tracciamento “che ora si può fare per evitare recrudescenze del virus”. Proprio a causa della variante delta, intanto, in Russia – pur in presenza di un'eccezionale ondata di caldo - superato anche oggi il record di decessi giornalieri.




In Australia nonostante la recente reintroduzione di restrizioni i casi sono in crescita, così come in Portogallo. Nel Regno Unito la variante Delta – che si diffonderebbe anche con contatti di soli 5/10 secondi - si attesta al 99% dei casi (22.868, record da gennaio nelle ultime 24 ore, 3 i decessi). Per gli esperti britannici è necessario accelerare con la somministrazione delle seconde dosi. Una sola non riduce il rischio ricovero. Londra, che ha posticipato l'allentamento di restrizioni inizialmente previsto per il 21 di giugno, pensa ad una proroga di altre quattro settimane. In Bangladesh scattato un nuovo lockdown nazionale.




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