Lavoro, molti più uomini occupati rispetto alle donne
Ma c’è ancora molto da fare affinché la donna – in campo occupazionale – acquisti pari diritti dei colleghi maschi. Fatta eccezione per chi decide volontariamente di rinunciare ad una professione per occuparsi della casa e dei figli, sono ancora tante le discriminazioni a cui vanno incontro le donne che si affacciano al mondo del lavoro. Nei colloqui per l’assunzione sono ancora radicati luoghi comuni e timori legati all’inaffidabilità di una donna che voglia mettere su famiglia. Per cui si tende a scegliere un uomo anche se meno qualificato, e a pagarlo di più.
Anche San Marino si colloca in tendenza con quella che è la media italiana. I piccoli numeri del Titano ci parlano di tassi di disoccupazione molto più alti per le donne. Dal 2004 il gap tra occupazione maschile e femminile è stato sempre più o meno costante, con oltre 3.000 lavoratori uomini in più. Nel mese di febbraio di quest’anno, ad esempio, su 549 disoccupati, ben 401 erano donne.
Monica Fabbri