Lavrov: "Gli obiettivi militari russi sono cambiati. Non riguardano più solo il Donbass"
Il premier Draghi: Armare l'Ucraina è l'unico modo per aiutarla a difendersi"
Nel suo intervento al Senato, il premier Draghi parla anche di Ucraina: "Il governo si identifica nell'Europa e nella Nato. Armarla è l'unico modo per aiutare gli ucraini a difendersi". Al contempo, rimarca l'impegno dell'Italia nell'aprire uno spiraglio negoziale. "Siamo stati tra i primi a impegnarci – dice - perché Russia e Ucraina potessero lavorare insieme per evitare una catastrofe alimentare”. Definisce incoraggianti i progressi registrati la settimana scorsa in Turchia, che auspica possano essere consolidati.
Nel frattempo sullo scacchiere internazionale, la Siria gioca la sua mossa e rompe le relazioni diplomatiche con Kiev: "Risposta – spiega - al governo di Zelensky". L'Ucraina, a fine giugno, aveva infatti preso la stessa decisione, dopo il riconoscimento di Damasco delle repubbliche separatiste filo russe del Donbass. Proprio di Siria ed Ucraina si discute a Teheran, dove Putin è stato invitato per colloqui con gli omologhi iraniano e turco. Ma l'attenzione è focalizzata su gas e crisi alimentare.
Le trattative con il Presidente turco Erdogan sul grano ucraino vanno avanti, con Putin che parla di progressi sulla questione dell'esportazione via mare. Mentre sul gas, assicura che la Gazprom – che ha ridotto nelle ultime settimane del 60% le consegne tramite Nord Stream - continuerà a rispettare i suoi impegni.
Ma l'Ue non si fida di Mosca, e prepara il taglio obbligatorio dei consumi in caso di emergenza. Dà inoltre il via libera a un emendamento sugli aiuti di Stato per sostenere le imprese più colpite dal caro energia. Vengono così aumentati i massimali e ampliate le possibilità di investimento in rinnovabili e diversificazione.
Intanto, sul terreno, l'offensiva russa nella regione del Donbass continua a segnare progressi minimi, con le forze ucraine che tengono la linea di difesa. Questo, almeno, secondo l'ultimo aggiornamento dell'intelligence militare britannica. Per Kiev è importante che la guerra termini prima dell'inverno, altrimenti corre il rischio di vedere i russi stabilirsi definitivamente nelle aree occupate. Di certo alzano la tensione le ultime dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Lavrov: Gli obiettivi militari russi sono cambiati e non si concentrano più "solo" sull'Ucraina orientale e il Donbass ma riguardano "una serie di altri territori".
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