Le prospettive del mobbing: chiusi gli incontri organizzati per sindacati e dedicati alla vittimologia
Focus giuridico con Gilberto Felici, giudice che rappresenta San Marino alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
Si guardi prima alla vittima e alle sue esigenze e poi a punire il colpevole. Il cambio di prospettiva è necessario in tutti gli ambiti del diritto, anche quello legato al lavoro. Il ruolo dei sindacati diventa dunque sempre più importante e così i tre seminari, curati da Unirsm e voluti dalla Csu, forniscono loro gli strumenti per aiutare chi subisce mobbing. "Purtroppo anche a San Marino aumentano gli abusi sul lavoro - commenta Milena Frulli, vice Segretario generale Cdls -, quindi come sindacati dobbiamo essere pronti ad accogliere la vittima e capirla. Dobbiamo essere capaci di riconoscerla".
"Fondamentale è la prevenzione - spiega Enzo Merlini, Segretario Generale Csdl -. Dobbiamo trasmettere il modus operandi corretto ai nostri quadri sindacali e a tutti i lavoratori". Nel terzo e ultimo appuntamento focus sull'aspetto giuridico della vittimologia con Gilberto Felici, giudice che rappresenta San Marino alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Quando si parla di reato è importante contestualizzare i fatti e considerare quali sono i soggetti coinvolti: questa la chiave di lettura che si lega al cambio di prospettiva in corso a livello normativo. "Il mobbing e il bossing - conclude Felici - sono due fenomeni che vanno approcciati dal punto di vista della vittima e non semplicemente dell'evento naturalistico come tale. San Marino, per questione di dimensioni, non può avere una giurisprudenza diffusa come altri Paesi, dai quali tuttavia può attingere. Il quadro legale potrebbe essere aggiornato: sono scelte che vanno attentamente valutate in futuro".
Nel video le interviste a Milena Frulli (vice Segretario generale Cdls), Enzo Merlini (Segretario Generale CSdL) e Gilberto Felici (giudice Cedu)
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