Più di duecento sammarinesi e altrettanti italiani a sostenere una proposta che configura la vivisezione come reato. Un progetto che si applica a tutta la sperimentazione animale atta a causare sofferenze, fra cui mutilazioni, interventi cruenti, ma anche somministrazione di sostanze deleterie, veleni, bruciature, scosse elettriche, privazioni varie, torture psicologiche, squilibranti e così via.
“I campi dove sono impiegati gli animali sono molteplici -scrive l’Apas- dalla farmacologia, per il 59%, allo studio delle malattie, ai test sui cosmetici, esperimenti di psicologia, test bellici o didattici. Gli esperimenti di tossicologia che rappresentano i tre quarti del totale, sono trasversali a queste categorie perché riguardano il campo farmacologico, medico e cosmetico”.
L’Associazione protezione animali ricorda come il 63 % degli esperimenti viene compiuto senza anestesia, il 22 % con anestesia solo parziale. Vengono compiuti soprattutto nelle industrie e nei laboratori privati, poi nelle università e nelle scuole di medicina, solo in minima parte nei laboratori pubblici e nei dipartimenti governativi.
Esperimenti che per l’Apas sono anche inutili, oltre che criticabili dal punto di vista etico, visto che i dati ottenuti non possono essere utilizzati come base di valutazioni su altre specie, come l’uomo suggerendo poi metodi alternativi, attraverso moderni strumenti di analisi non invasivi.
“I campi dove sono impiegati gli animali sono molteplici -scrive l’Apas- dalla farmacologia, per il 59%, allo studio delle malattie, ai test sui cosmetici, esperimenti di psicologia, test bellici o didattici. Gli esperimenti di tossicologia che rappresentano i tre quarti del totale, sono trasversali a queste categorie perché riguardano il campo farmacologico, medico e cosmetico”.
L’Associazione protezione animali ricorda come il 63 % degli esperimenti viene compiuto senza anestesia, il 22 % con anestesia solo parziale. Vengono compiuti soprattutto nelle industrie e nei laboratori privati, poi nelle università e nelle scuole di medicina, solo in minima parte nei laboratori pubblici e nei dipartimenti governativi.
Esperimenti che per l’Apas sono anche inutili, oltre che criticabili dal punto di vista etico, visto che i dati ottenuti non possono essere utilizzati come base di valutazioni su altre specie, come l’uomo suggerendo poi metodi alternativi, attraverso moderni strumenti di analisi non invasivi.
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