La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali. L’Apas fa sue le parole di Ghandi e guarda al progetto di legge approvato in Consiglio come ad uno spartiacque. Ci sono voluti quasi due anni, ma da oggi verrà garantita una maggiore tutela non a solo cani e gatti, ma a tutti gli animali custoditi dall’uomo. E’ vietato il taglio di orecchie e coda a quelle razze canine che fino ad oggi potevano essere mutilate; è ulteriormente sancito il divieto di abbandono - perseguibile penalmente; sono accentuate le norme di corretta custodia; le strutture di accoglienza, così come i canili, dovranno rispondere a precise regole; gli allevamenti dovranno essere dichiarati all’ autorità competente. Per la gioia di Apas il collare elettrico diverrà fuorilegge. L’associazione animali ora si prepara a nuove battaglie. Nel servizio l’intervista a Emanuela Stolfi, Presidente Apas
Monica Fabbri
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