Lentini in carcere alla Dozza dopo 9 mesi di latitanza
Secondo la direzione distrettuale antimafia di Bologna la sua eliminazione venne decisa dal clan dei calabresi a cui apparteneva Lentini e che gestiva, tra le molteplici attività criminose, le percentuali sulle giocate imposte alle bische clandestine di Bologna e della Romagna, in cambio di protezione. L’operazione Bastiglia portò anche al sequestro di 3 bische: il 'circolo dei giochi' di Bologna, il 'circolo fotoamatori' di Rimini e il 'circolo del mare' di Riccione. E proprio mentre stava per entrare nella bisca riccionese, il 12 febbraio dello scorso anno, Lentini finì sotto il fuoco incrociato di 3 persone. L’uomo fù colpito a una gamba, al volto e al braccio da 3 proiettili calibro 7,65 sotto la galleria Viscardi, nel centro del salotto buono di Riccione. Subito gli investigatori dissero che l’agguato era da ricondurre a un torto subito nella spartizione dei guadagni di un affare. Lentini sfuggì agli arresti scattati con l’operazione Bastiglia proprio perché si trovava, in convalescenza, sul Titano. Il suo soggiorno, nel carcere sammarinese, è durato 9 mesi.