Lettera aperta dell'insegnate Michele Ghiotti: “La pars destruens fa molto rumore ma non va ascoltata”

Lettera aperta dell'insegnate Michele Ghiotti: “La pars destruens fa molto rumore ma non va ascoltata”.

Michele Ghiotti, insegnante di Lettere a San Marino, affida ad una lettera aperta il proprio pensiero sulle locuzioni che sempre più spesso trovano spazio su giornali e social durante il periodo Covid, invitando i lettori a “chiamare le cose con il loro nome”. “Libertà di scelta” dovrebbe essere così sostituita da “rifiuto della scienza e sfiducia nella comunità medica”. “Discriminazione” diventa “accettare le conseguenze delle proprie scelte”. “Concertazione politica” è un “sottrarsi alle proprie responsabilità di legislatori” e così via. Diverse le stoccate ai colleghi insegnanti - che non sono definibili “non allineati”, bensì imprudenti - e alla classe politica. Il Governo, accusato di aver inserito il green pass per accedere al ristorante e a teatro, ma non per lavorare a scuola, in polizia o nei pubblici uffici, è definito “miope", mentre è “irresponsabile” chi “cavalca le frange no vax nella speranza di raccattare qualche voto”. Per fortuna, conclude Ghiotti, la maggioranza - silenziosa - è formata dalla “pars costruens” che cerca di fare la sua piccola parte. La “pars destruens” è invece quella minoranza che “in nome di una malintesa concezione di libertà si sottrae a ogni minimo dovere”, molto brava a mettere in crisi, demolire, seminare discordia. E “che non va ascoltata”.
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