Lettere credenziali: sette nuovi ambasciatori a San Marino
Sul tavolo della diplomazia sammarinese i temi e le sfide del quadro internazionale.
Oltre a quello di Palestina, c'erano altri sei ambasciatori presenti alla cerimonia nella Sala del Consiglio a Palazzo Pubblico. Sul tavolo della diplomazia sammarinese i temi e le sfide del quadro internazionale. “Interessano tutti i Paesi a prescindere dalle dimensioni”, sottolinea il Segretario agli Esteri Luca Beccari, introducendo alla Reggenza gli ambasciatori pronti a presentare le lettere credenziali. “Crediamo fortemente nel multilateralismo – aggiunge -. La nostra politica si riassume in due parole: libertà e dialogo.
San Marino è uno Stato neutrale, ma è in prima linea per difendere i suoi valori, a partire dal rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale”. L'ambasciatore della Repubblica Ceca Pavel Svoboda pone l'accento sull'importanza del cammino europeo intrapreso dal Titano, che si augura possa concludersi a breve.
C'è poi Christophe Schiltz a rappresentare il Lussemburgo, che vanta relazioni ufficiali con San Marino dal 1958, le più longeve tra i Paesi presenti, seguito dall'India, dal 1966, la cui diplomatica, Vani Sarraju Rao, proprio alla vigilia della cerimonia, ha donato diversi volumi alla biblioteca universitaria: gesto che rappresenta una spinta verso un vivo scambio culturale. Assieme a loro anche l'Algeria, con Mohamed Khelifi, Malta – lo Stato più vicino geograficamente – con Daniel Azzopardi e l'Australia – il più lontano – con Julianne Mary Cowley.
[Banner_Google_ADS]