Lezione di Guido Guidi sulla Dichiarazione dei Diritti
La sezione nazionale sammarinese dell’ISA, promuove la cultura amministrativa attraverso 3 incontri. 'San Marino ha sempre avuto una Costituzione, senza avere mai avuto un testo costituzionale'. Così Guido Guidi introduce la sua lezione dedicata alla Dichiarazione dei Diritti del 2002. Quando si parla di ordinamento dello Stato, è la premessa, i cittadini hanno la sensazione che queste leggi li riguardino molto indirettamente. Invece il tema delle riforme istituzionali ha un rimbalzo immediato nella sfera personale di ognuno di noi. San Marino, sottolinea Guidi, ha sempre avuto la sua Costituzione. Fino al 1974 questa era data dagli Statuti e dalle leggi. Poi e’ stata varata la Carta dei Diritti del ‘74, integrata nel 2002. Ma in Repubblica non si può parlare di Costituzione se non si tiene conto della storia. Perché sul Titano non è mai stata varata una Costituzione documentata formalmente? Negli altri Stati, dopo la rivoluzione francese, si passa da una concezione assolutista ad una democratica. San Marino non si è preoccupato di averla perché non ne aveva bisogno. Pur tra le ombre della storia e le sue pagine oligarchiche, la Repubblica non ha mai avuto la monarchia e la necessità di trasferire i poteri ad altri organi. Ma Guido Guidi affianca alla storia una seconda spiegazione. San Marino non ha mai avuto una Costituzione scritta perché temeva che questa avrebbe messo in crisi l’ordinamento sammarinese, fondato sul diritto comune. Introdurre una Costituzione, sottolinea, avrebbe automaticamente introdotto il fenomeno della codificazione.
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