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Liberalizzazione saldi: partita aperta

La Segreteria Industria chiede ad Osla e Usc una posizione condivisa

di Monica Fabbri
9 giu 2020

Sulla liberalizzazione dei saldi Osla e Usc la pensano diversamente ed ora dovranno sedersi al tavolo per trovare una posizione condivisa da sottoporre al Segretario all'Industria. Pochi giorni fa, infatti, sia l'Organizzazione degli Imprenditori che l'Unione Consumatori Sammarinesi avevano criticato il passo indietro del Governo nel decreto 97 rispetto alla possibilità di vendite promozionali "in ogni periodo dell’anno alla percentuale decisa dall’esercente e senza preventiva comunicazione all’Ufficio Attività Economiche”. L'avevano definita un'occasione mancata per rendere più attrattivi gli esercizi commerciali e venire incontro ai consumatori. Ad oggi, infatti, i saldi sono stati fissati dal 1° agosto al 1° settembre e nelle due giornate del 27 e 28 novembre in occasione del Black Friday. La Segreteria Industria chiarisce le ragioni delle modifiche: nella prima stesura – spiega - era stata prevista la liberalizzazione nella convinzione che una maggiore libertà di manovra si sarebbe potuta rivelare utile soprattutto per smaltire le giacenze createsi nel periodo di chiusura dovuto alla pandemia. Scelta che non era però piaciuta all’USC, dato che avrebbe sminuito il lavoro dei commercianti ed impedito di affrontare dignitosamente questo difficile momento. Da qui il passo indietro, per venire incontro con un intervento una tantum alle istanze della categoria, “che si presume – continua la Segreteria - parli a nome del comparto”. Preso atto delle posizioni diametralmente opposte delle due Associazioni e nell'ottica di fornire il miglior supporto possibile ai settori destinatari del provvedimento, Fabio Righi sollecita quindi una posizione condivisa che possa rappresentare al meglio le esigenze dei vari associati.


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