Libia: l'artiglieria di Gheddafi bombarda Misurata, 20 morti
Venti civili sono rimasti uccisi oggi in bombardamenti di artiglieria delle forze filo-Gheddafi contro Misurata, città costiera ancora in mano agli insorti. Un portavoce del governo ha fatto sapere che il rais e i suoi figli sono in Libia e intendono restarci 'fino alla fine'. La Nato condurrà un'inchiesta sulle notizie di stampa relative alla morte di almeno 40 civili a Tripoli, provocati dai raid. Intanto il ministro degli esteri britannico Hague ha dichiarato che l'ex capo della diplomazia libica Kussa, arrivato ieri a Londra, è arrivato di sua volontà, non gli è stato offerto alcun salvacondotto ma si trova in un luogo sicuro. "Cessato allarme" per il peschereccio italiano dato per scomparso in acque libiche. Lo ha comunicato il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto precisando che il capobarca avrebbe dato l'allarme dopo aver visto una unità da guerra fare rotta verso il motopesca. In un rapporto sui diritti umani il governo britannico snocciola invece i dati sulle vittime in Libia: "un migliaio le persone rimaste uccise negli scontri tra forze fedeli a Muammar Gheddafi e ribelli".
s.p.
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