Libia: a Bengasi nato "governo provvisorio" anti-Gheddafi
Gli oppositori al regime di Gheddafi da Bengasi, dove hanno formato un governo provvisorio, dicono no, a qualsiasi intervento straniero in Libia, proprio nel giorno in cui il segretario di stato americano Hilary Clinton ha offerto il sostegno diretto degli Stati Uniti ai contestatori del Rais. A Tripoli la situazione appare ancora sotto il controllo di Gheddafi ma gli insorti insieme a una parte dell’esercito, guidati dal generale Gatrani, puntano verso la capitale. Combattimenti segnalati anche a Misurata. In via di completamento, intanto, il rimpatrio degli italiani. Circa 100mila le persone che negli ultimi giorni sono scappate dalla Libia verso l’Egitto e la Tunisia. Proprio a Tunisi, intanto, le proteste di piazza hanno portato alle dimissioni il primo ministro Gannouchi che avrebbe dovuto gestire la fase post Ben-Ali, in attesa delle elezioni. E i tumulti del mondo arabo hanno contagiato intanto anche il sultanato dell’Oman.
l.s.
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