La Cirenaica chiede dunque autonomia nel quadro di uno stato federale. E a capo del consiglio provvisorio di Bengasi è stato nominato, da rappresentanti delle tribù e delle milizie dell’est, Al Sanussi che è il pronipote dell'ultimo re libico. Protagonista di numerosi tentativi di colpi di Stato – durante il regime di Gheddafi - ha vinto il premio Sakharov assegnato agli attivisti della Primavera araba, per aver "combattuto per la libertà in Libia". Al Sanussi ha passato ben 31 anni in carcere
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