Nella notte tre esplosioni sono state avvertite nella capitale, mentre gli aerei sorvolavano la città. La Nato, intanto, dice di non avere conferme sulla morte del figlio di Gheddafi, Saif al-Arab, ma è il vescovo di Tripoli a dichiarare di aver visto il suo cadavere all’obitorio. Condanna e rammarico dal governo libico per gli attacchi alle ambasciate europee, prese di mira ieri dalla folla inferocita alla notizia dell’uccisione del figlio di Gheddafi. Il vice ministro degli esteri Kaim conferma che fra le ambasciate danneggiate ci sono quella italiana, quella britannica e il dipartimento per gli affari consolari degli Stati Uniti.
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