Libia: in due mesi 1000 morti e 3000 feriti a Misurata

Ancora 4 civili uccisi dai razzi dei lealisti, che non fermano l’attacco su Misurata, mentre sale a 25 il bilancio delle vittime dei bombardamenti di ieri. Evacuate, intanto, alla volta di Bengasi, oltre 1000 persone, in gran parte migranti, che erano bloccati nel porto. Altri 4000 sono in attesa di essere trasferiti. Anche le Nazioni Unite si mobilitano per la città, da giorni sotto assedio: “Stop immediato agli attacchi in tutto il paese, ma in particolare a Misurata” – lo hanno chiesto due emissari ONU alle autorità libiche. Allarme anche dalla Farnesina, che si dice preoccupata in particolare per le notizie sull’uso di bombe a grappolo e degli stupri sulle donne da parte dei lealisti. Domani il presidente del Consiglio Nazionale di Transizione, Mustafa Abdel Jalil, sara' a Roma, ricevuto dal presidente Napolitano, e dal premier Berlusconi.

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