Il Congresso nazionale ha dato la fiducia al nuovo governo presentato dal premier Ali Zeidan. 30 i ministri, per lo più legati ai due maggiori partiti al Congresso: l'Alleanza delle forze nazionali che fa capo a Jibril e quello di Giustizia e Ricostruzione vicino ai Fratelli Musulmani. Ma la situazione – nella Libia del post-Gheddasi – resta esplosiva. Mentre il parlamento ufficializzava il nuovo esecutivo, all’esterno dell’edificio le forze di sicurezza sparavano in aria per disperdere una protesta. Nei giorni scorsi, invece, a Bani Walid le milizie di Misurata avevano scatenato un’offensiva contro la tribù dei Warfalla che aveva provocato un bagno di sangue. Secondo alcune fonti sarebbero state usate armi chimiche e al fosforo bianco.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy